Il Giro d’Abruzzo 2025, Edison Alejandro Callejas anticipa tutti e si impone a Roccaraso! Georg Zimmermann balza al comando della generale

Edison Alejandro Callejas conquista la tappa regina de Il Giro d’Abruzzo 2025. Il colombiano della Petrolike ha colto il momento giusto sulla salita finale di Roccaraso anticipando i principali favoriti di giornata con uno scatto a poco più di undici chilometri dal traguardo e, sfruttando anche un po’ di indecisione alle sue spalle, si è imposto per distacco, ottenendo così il primo successo tra i professionisti. Alle spalle del 24enne, che in classifica aveva comunque un ritardo superiore ai dodici minuti, ha chiuso Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty), che è giunto all’arrivo staccato di 40″, ma, grazie a questo risultato, si porta al comando della classifica generale.

Il tedesco è infatti riuscito nel finale ad anticipare di 6″ David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team) e di 8″ Pablo Torres (UAE Team Emirates XRG) e Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team), che aveva raggiunto a cinque chilometri dalla conclusione dopo aver allungato da ciò che restava del gruppo, comprendente anche il leader Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani-CSF Faizanè). Il siciliano si è comunque ben comportato concludendo settimo a 1’46” davanti ad altri tre azzurri, Alessandro Covi (UAE Team Emirates XRG), Luca Cretti (MBH Bank Ballan CSB) e Alessandro Fancellu (JCL Team UKYO), ma deve quindi cedere il simbolo del primato a Zimmermann, che si presenterà al via della tappa conclusiva con 11″ di vantaggio su De La Cruz e 18″ su Torres.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo 25 chilometri di bagarre, a formare la fuga di giornata sono Kiaan Watts (Israel Premier Tech Academy), Ben Granger (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), Federico Guzzo (S.C. Padovani Polo Cherry Bank), Rune Herregodts (UAE Team Emirates XRG) e Martin Marcellusi (VF Group Bardiani CSF-Faizanè), ai quali provano invano ad accodarsi Simone Lucca (Gragnano Sporting Club) e Filippo Tagliani (Monzon – Incolor – Gub), partiti in controtempo. Ripresi gli inseguitori il gruppo concede terreno, con i battistrada che guadagnano 2’20” nel corso della prima salita di giornata, aumentando ulteriormente il loro margine anche nella lunga discesa e pianura successiva.

Il vantaggio massimo arriva così nelle prime fasi del secondo GPM, quando il gruppo tirato da Tudor Pro Cycling Team e Q36.5 Pro Cycling Team concede fino a 3’30”. A quel punto arriva tuttavia davanti, piuttosto a sorpresa, la Petrolike, che inizia quantomeno a limitare i danni. Il gap si stabilizza così attorno ai 2’30” nel corso dell’approccio alla salita conclusiva rispetto ai battistrada, nel frattempo rimasti in quattro dopo il forfait di Guzzo, che sembra aver preso freddo dopo aver faticato (e infine rinunciato) a indossare la mantellina.

Ai piedi della salita conclusiva è Watts a staccarsi per primo in testa, imitato poco dopo da Marcellusi, che appare comunque gestire lo sforzo in funzione della rimonta del gruppo, dove resiste bene il suo capitano e leader della generale Filippo Fiorelli. Con la Israel Premier Tech Academy a tirare, riducendo il gruppo a meno di venti uomini, il vantaggio della ormai coppia di testa scende molto velocemente, ma i due conservano comunque ancora 40 secondi di vantaggio a undici chilometri dalla conclusione, quando a muoversi è il colombiano Edison Alejandro Callejas (Petrolike), che coglie un attimo di rallentamento dopo che i big si sono scambiati le prime schermaglie con una accelerazione di David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team).

Lo spagnolo poi si muove nuovamente alle spalle del portacolori della formazione Continental messicana, seguito dal giovane connazionale Pablo Torres (UAE Team Emirates XRG) e dal francese Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team). Intanto, però, Callejas è andato rapidamente a rilevare i due battistrada, portandosi al comando con mezzo minuto di margine sul terzetto inseguitore e poco meno di 1′ sul gruppo del leader, dove ci si studia molto e nessuno sembra in grado di fare la differenza. Dopo averci provato un paio di volte, Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty) riesce tuttavia ad evadere e si mette in caccia dei tre davanti a lui.

Questi, che nel frattempo hanno ripreso e staccato Granger e Herregodts (con quest’ultimo messosi brevemente a disposizione del compagno di squadra Torres), non riescono però a riavvicinarsi a Callejas, che anzi vede il proprio margine aumentare a 44″ su di loro e a 1’30” sul gruppo. Neanche il rientro di Zimmermann, che avviene passando sotto lo striscione che indica cinque chilometri alla conclusione, riesce a dare nuova linfa agli inseguitori e il colombiano può così gestirsi senza troppi problemi nell’impegnativa rampa finale, andando a trionfare con un margine rassicurante.

Alle sue spalle, Zimmermann dimostra di avere qualcosa in più di De La Cruz, Torres e Rondel e nelle ultime centinaia di metri riesce a staccarli per andare a prendersi la seconda piazza ma, soprattutto, il simbolo del primato della corsa italiana, mentre tra gli altri uomini di classifica Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team) riesce ad anticipare l’ormai ex leader Fiorelli e una manciata di altri corridori che concludono entro i due minuti di ritardo dal vincitore di giornata.

Risultato Tappa 3 Il Giro d’Abruzzo 2025

Classifiche Giro d’Abruzzo 2025

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